Dunque, eccola, la talentuosa pittrice di Taiwan, residente negli Stati Uniti, così esperta in corrispondenze, connessioni, analogie, un’altra Alice caduta in qualche tana di coniglio e riemersa qui, in Italia, in un paese delle meraviglie luminoso e sotterraneo, dove ogni stranezza è possibile, e cani, gatti, galli, uccellini, porcellini, topi, orsi, papere, conigli sono scritturati per interpretare questa buffa commedia piena zeppa di humour, personaggi mitologici e ruoli di film leggendari: la Dama con l’Ermellino, Venere, Zeus, Gregory Peck e Audrey Hepburn… […] Suppongo che il primo gesto di purificazione, di alleggerimento lo compia proprio Lucia Heffernan quando, immergendosi allegramente in queste sue microstorie, dipinge i suoi quadri con una perizia d’altri tempi, con un senso della precisione e un nitore smaltato quasi fiamminghi. Perché l’inverosimile, si sa, ha bisogno di essere rappresentato con esattezza, se no non vale.
Marco Di Capua